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Spello

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È uno dei centri più caratteristici della valle Umbra, si trova adagiata sui fianchi del monte Subasio, fra le cittadine di Assisi e Foligno, dominando la pianura.

Il borgo, con evedenti caratteristiche medievali, è abbracciato da un'imponente cinta muraria di epoca romana ancora in un buono stato di conservazione.

Le case sono caratterizzate dai tetti in coppi di argilla scura ed edificate con la roccia estratta dal monte Subasio che al tramonto conferisce la tipica colorazione rosa.

Cosa vedere a Spello

Chiesa di Santa Maria Maggiore

L'edificio risale all'XI secolo; nel 1025 apparteneva all'abbazia camaldolese di San Silvestro di Collepino, poi subì nei secoli seguenti varie ristrutturazioni; nel 1644 venne ingrandito nella lunghezza, il portico, che andava dal lato destro dell'edificio fino al prospetto esterno del Palazzo dei Canonici, fu demolito e la facciata fu spostata in avanti di circa 7 metri, conservando tutte le decorazioni.

L'interno della Chiesa, a croce latina, ha una struttura con una sola navata, di grandi dimensioni che dà all'interno una sensazione di ampiezza ed imponenza, termina con un abside di forma poligonale. La Chiesa custodisce una grande quantità di opere fra cui: sul lato sinistro la Cappella Baglioni, commissionata da Troilo Baglioni, pavimentata con maioliche di Deruta ed affrescata, nel 1501, dal Pinturicchio con alcune delle opere più importanti della sua produzione (l'Annunciazione, la Natività, le Sibille e la disputa nel Tempio), sempre sul lato sinistro nel transetto si trova l'affresco della Pietà tra S.Giovanni Evangelista e la Maddalena di Pietro Vannucci detto il Perugino risalente al 1522 circa e la Cappella del Sacramento da cui si accede alla Cappella dei Canonici dove è presente l'affresco Madonna con il Bimbo del Pinturicchio; al centro si trova l'abside con il coro ligneo intarsiato, del 1520, opera di Piernicola da Spoleto e ai lati, sui pilastri, due affreschi del Perugino rappresentati la Pietà con i S.S. Giovanni e Maddalena e la Madonna col Bambino tra i S.S. Biagio e Caterina d'Alessandria, e l'altare maggiore sormontato dal ciborio (1512-1515) realizzato in pietra caciolfa da Rocco di Tommaso da Vicenza; sul lato destro, nel transetto, si trova la Cappella del Crocifisso dalla quale si accede alla Cappella del Sepolcro oggi museo.

Chiesa di Sant'Andrea

L'edificio di origine romanica del XIII secolo, già possedimento dei monaci Camaldolesi di San Silvestro nel 1025, è stato nel tempo più volte ristrutturato, ma la facciata conserva ancora alcune caratteristiche originali come il portale romanico.

L'interno della Chiesa, a croce latina, ha una sola navata con la copertura a crocera, nel transetto destro è presente una tavola del Pinturicchio raffigurante la Madonna col Bambino e Santi del 1508.

È la Chiesa dove il Beato Andrea Caccioli seguace di San Francesco fondò una comunità di Frati minori.

La Chiesa di San Lorenzo

Eretta fra il 1120 ed il 1127 (la data non è certa) sopra le rovine della precedente Chiesa di Sant'Ercolano, consacrata da Gregorio IX e poi devastata, nel 1239, dall'esercito di Federico II.

L'interno della Chiesa è a tre navate, la navata centrale la più grande ha la volta a botte, separate da pilastri, terminando con l'abside. La navata di destra ospita tre Cappelle, la prima è dedicata alla Vergine Incoronata e custodisce una scultura lignea della Vergine donata da San Bernardino da Siena nel 1438, la seconda la Cappella del Sacramento fu realizzata da Filippo Neri da Foligno nel 1789 dove è presente un tabernacolo del 1587 opera dello scultore Flaminio Vacca. Di rilievo anche il coro ligneo nell'abside del 1530 opera di Andrea Campano da Modena.

Palazzo Comunale

L'edificio fu costruito nel 1270 dal maestro Prode, poi nel corso del XVI secolo ha subito diversi ampliamenti e trasformazioni riguardanti sia l'edificio sia la piazza, è arrivato a noi con l'aspetto originario il loggiato formato da archi ogivali e tre bifore romane.

Al suo interno ospita l'archivio storico comunale, l'archivio notarile, la biblioteca comunale, l'Accademia di Studi Costantiniani e la raccolta dedicata al pittore Emilio Greco.

La Pinacoteca

Si trova nel Palazzo dei canonici, in P.za Matteotti, a fianco della Chiesa di Santa Maria Maggiore. Inaugurata nel 1994 con l'obbiettivo di illustrare gli aspetti salienti della vita artistica della cittadina dal XIII al XVIII secolo, qui sono esposte fra sculture, dipinti e arte orafa circa un centinaio di opere, fra cui rilevanti: il dipinto che raffigura la Madonna col Bambino del Pinturicchio e una scultura lignea, del XII secolo, rappresentante La madonna in trono col Bimbo.

La Porta Consolare

Risalente al periodo triumvirale-augusteo, era l'ingresso principale alla città nel periodo romano; è composta da tre fornici e nella parte superiore sono presenti tre statue in marmo, provenienti del sito dell'anfiteatro romano, di epoca repubblicana; ad un lato è presente una torre, di forma quadrata, del periodo medievale.

La Porta Urbica

Porta San Ventura, anche conosciuta come Porta Urbica, è una porta monumentale, perfettamente conservata, di età augustea ad un solo fornice, che si apre sulla cinta muraria della zona meridionale della città verso la valle umbra.

La Porta Venere

È una delle porte di accesso alla città che si aprono lungo la cinta muraria, il nome è stato messo in relazione, dagli storici, ad i resti di un tempio dedicato a Venere rinvenuto fuori dalle mura.

Risalente la periodo augusteo è realizzata in travertino bianco ed composta da tre fornici a tutto sesto, la fornice centrale è più alta e larga delle due laterali, mentre nella parte superiore, su tutta la lunghezza della porta, è realizzata una trabeazione; ai lati della porta sono presenti due imponenti torri, di evidente epoca medievale, a pianta dodecagonale dette Torri di Properzio.

L'Anfiteatro romano

Situato di fronte la chiesa di San Claudio lungo la via Centrale Umbra, viene datato intorno al I secolo d.C. in seguito al ritrovamento, fra le rovine, di un'iscrizione di marmo, ma anche per le perizie archeologiche effettuate sulle murature e i ritrovamenti di epigrafi.

Testimone del periodo della colonia Julia è uno dei numerosi capolavori che si trovano a Spello, l'asse maggiore misurava circa 59 metri e l'asse minore 35 metri circa, ed era alto circa 16 metri su due diversi ordini di gradinate, un'opera di grande stile per le soluzioni funzionali ed architettoniche.

Alcuni eventi

Descrizione dell'infiorata di Spello.

L'Infiorata del Corpus Domini

È una manifestazione tipica, conosciuta anche oltre i confini umbri, che ha luogo ogni anno durante la ricorrenza del Corpus Domini.

Lungo le strade della cittadina gruppi di artisti realizzano, utilizzando solo elementi vegetali e floreali, stupende ed impegnative raffigurazioni religiose trasformando la città in un manto di colori e di profumi.

Descrizione della manifestazione Frantoi aperti.

Frantoi aperti

Anche i frantoi della zona di Spello aderiscono all'evento Frantoi Aperti che si tiene durante il periodo della prima spremitura.

I frantoi aprono le loro porte ed ospitano i visitatori per degustare l'olio nuovo, accompagnando bruschette, lenticchie, fagioli ed altri legumi, tutto innaffiato da un buon vino.

Informazioni

Ricezione turistica

Il territorio di Spello offre una varietà di strutture per la ricezione turistica, alberghi, agriturismo, bed & breakfast, ostelli e case vacanza, per soddisfare le esigenze di una vacanza o un fine settimana.

Frantoi

Il territorio di Spello eccelle per la produzione di olio di oliva extra vergine, i frantoi sono sempre disponibili per una degustazione.

Cantine

Il territorio di Spello eccelle per la produzione di vino DOCG e DOC, le cantine sono sempre disponibili per una degustazione.