Corsa dei Ceri di Gubbio. Ingrandisci l'immagine e accedi alla galleria delle foto.

Festa dei Ceri di Gubbio

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La Festa dei Ceri si svolge ogni anno a Gubbio il 15 di Maggio in onore del patrono Sant'Ubaldo, è fra le tradizioni più singolari ed entusiasmanti in Italia.

La festa dovrebbe essere il risultato della trasformazione di una remota offerta di cera, che le corporazioni medievali di Gubbio donavano al patrono.

La festa raggiunge il suo culmine con la Corsa dei Ceri, la più sensazionale ed eccitante corsa alla quale si possa assistere: tre enormi macchine di legno, i Ceri, portate a spalla, di corsa, per le vie della città.

Storia della Festa

Le origini della manifestazione sono antichissime, alcuni studiosi la riferiscono a cerimonie pagane per divinità umbre o romane, altri ai festeggiamenti dopo la vittoria di Gubbio, nel 1154, in una guerra contro 11 città nemiche; mentre l'ipotesi più avvalorata è quella legata alla devozione degli eugubini al loro Vescovo Ubaldo Baldassini.

Dopo la morte del Vescovo, il 16 Maggio 1160, i cittadini effettuarono un pellegrinaggio con candele accese lungo le vie della città fino al monte Ingino, dove, dal 1194, riposa, nell'omonima Basilica, il corpo di Sant'Ubaldo.

Il rito, poi, si ripeterà ogni anno con l'offerta da parte delle Corporazioni della Arti e dei Mestieri di ceri votivi, e le Arti dei Muratori, Vetturari e Merciari, le più ricche, andavano in processione con tre grandi ceri di legno coperti di cera.

I Ceri

I Ceri sono tre strutture completamente in legno, pesanti circa 4 quintali, costituite da due prismi di forma ottagonale sovrapposti, sostenuti da un asse interno che fuoriesce alle estremità, la parte inferiore viene inserita sulla struttura, barella, che consente il trasporto sulle spalle dei ceraioli, mentre quella superiore consente di montare le statue dei protettori delle tre Corporazioni: Sant'Ubaldo per i muratori, Sant'Antonio per i contadini e San Giorgio per i commercianti.

I Ceri sono custoditi nella Basilica di Sant'Ubaldo sul monte Ingino, mentre le statue dei Santi sono custodite nella Chiesa di San Francesco della Pace; le diverse parti vengono assemblate insieme per la Festa del 15 di maggio.

Le figure partecipanti

I Ceraioli

Sono i portatori dei Ceri, le figure primarie della festa, è un onore per ogni cittadino di Gubbio poter portare il Cero durante la corsa.

In passato la scelta del Cero, o meglio l'appartenenza al Cero, da parte degli eugubini, era legata al tipo di mestiere, oggi la scelta è libera anche se molto influenzata dalle tradizioni familiari.

La divisa del ceraiolo è composta da pantaloni bianchi di tela, una fascia alla vita di colore rosso e una camicia di colorazione diversa secondo l'appartenenza al cero: colore giallo per Sant'Ubaldo, nero per Sant'Antonio e azzurro per San Giorgio.

I Capitani

I Capitani sono altre figure importanti della Festa, essi sono due Primo e Secondo, rievocano il Conestabile, figura medievale che veniva nominata a sovraintendere allo svolgimento della Festa.

I Capitani vengono eletti il 15 di Maggio, diversi anni prima, durante una Messa nella chiesa di San Francesco della Pace, dopo l'elezione rimangono in carica per l'intero anno solare.

Il Primo capitano ha il compito di comandare la Corsa nella città, il Secondo sovraintende l'Alzata dei Ceri della mattina e la Corsa sul Monte, entrambi durante la Corsa precedono a cavallo i Ceri.

La divisa dei Capitani è composta da una camicia bianca con bordi in oro, pantaloni bianchi, da un drappo di colore rosso alla vita, da guanti sempre bianchi e da una spada stile ottocentesco.

I Capodieci

La figura del Capodieci è l'autorità principale del Cero, essi sono tre, uno per ogni cero, viene nominato in seguito ad un elezione che ha luogo nel mese di Gennaio, i requisiti sono: l'attaccamento al Cero, la prestanza fisica, l'esperienza e le qualità umane e morali della presona.

Il Capodieci è presente a tutte le cerimonie della Festa, è il responsabile della Corsa e ne cura l'organizzazione, sceglie i Capodieci della Corsa, i Bareloni e i Capocinque.

Il 15 Maggio i Capodieci aprono la sfilata, gettano la brocca e si occupano di alzare i Ceri, hanno il compito di portare i Ceri nella prima parte del tratto chiamato calata e in seguito di abbassarli all'ingresso della Basilica di Sant'Ubaldo.

La divisa dei capodieci è uguale a quella degli altri ceraioli, salvo per lo stemma sul petto con i simboli dei tre Santi, la mitra, la fiamma e l'elmo.

I Capocetta

Il Capocetta, uno per ogni Cero, è la scorta al Cero, il suo ruolo è quello di fare rispettare le regole durante la Corsa.

La divisa è composta da una camicia di colore rosso e una fascia alla vita di colore giallo, azzurro e nero secondo l'appartenenza al Cero.

La corsa dei ceri

La Festa ha inizio, ogni anno, il 15 di Maggio quando alle 05:30 il suono dei tamburi sveglia i Capitani dei Ceri, alle 08:30 nella Chiesa di San Francesco della Pace (o dei Muratori) i Ceraioli prendono parte alla Messa ed elegono i Capitani dell'successivo anno.

Dopo ha inizio la sfilata delle Statue dei Santi attraverso le vie della città concludendosi nell'arengo del Palazzo dei Consoli dove sono già presenti i Ceri.

Alle 09:30 i Ceraioli, dopo un colazione a base di pesce, si spostano a Porta Castello dove ragazzi in costume gli consegnano il mazzolino dei fiori che viene appuntato sulle camicia.

Alle 11:00 da Porta Castello inizia la sfilata dei tre gruppi di Ceraioli guidati dai Capodieci fino a raggiungere Piazza Grande.

Alle 11:45 i magistrati della città, consoli, in costume medievale consegnano le chiavi della città al Primo Capitano. Dopo il saluto da parte del Sindaco ed il Vescovo i Ceri fanno il loro ingresso nella piazza gremita di folla; il suono del Campanone indica l'inizio dell'alzata dei Ceri, i Capodieci gettano in aria le brocche e a seguire portano i Ceri in posizione verticale, in mostra per le vie e per le piazze della città.

Verso le 14:00 i Ceri vengono lasciati su dei basamenti in Via Savelli della Porta, e iniziano i banchetti con musica e canti nella sala maggiore nel Palazzo dei Consoli.

Alle 17:00 nella Cattedrale il Vescovo di Gubbio celebra i Vespri e subito dopo ha inizio la processione con la statua di Sant'Ubaldo che effettua a ritroso il percorso della corsa.

Alle 18:00 in Via Dante si conclude la processione della statua di Sant'Ubaldo, il Vescovo impartisce la benedizione, e i Ceraioli con i loro Ceri si lanciano nella corsa; si aiutano fra loro e si danno il cambio, lungo le vie della città e le ripide strade che portano al Monte fino ad arrivare alla Basilica di Sant'Ubaldo, dove la corsa ha termine; le macchine in legno vengono smontate e le parti riposte, come omaggio al Santo, nella Chiesa, mentre le tre statue dei Santi sono riportate, in processione, nella Chiesa di San Francesco della Pace (o dei Muratori).

Informazioni

Per maggiori e più dettagliate informazioni sulla Festa dei Ceri è possibile consultare il sito web ufficiale della Festa dei Ceri (www.festadeiceri.it) oppure il sito web della Festa dei Ceri (www.ceri.it).